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Ad Igliano la piazza si rianima …

Ad Igliano la piazza si rianima … nell’arte del legno

Data:
20/11/2023-19/11/2024
Ad Igliano la piazza si rianima …

Data

20NOV/2023
Inizio Evento
19NOV/2024
Fine Evento Giornaliero

Descrizione

Siamo in una mattina di una primavera degli anni ’60 del secolo scorso e sulla piazza sono presenti alcune persone:

don Bernardo Michelotti(1) Parroco ad Igliano dal luglio 1935 al giugno 1982, che ha terminato la messa mattutina ed è uscito sulla piazza per fare un po’ di conversazione. La sua perpetua, Serafina, è andata in canonica a preparare la colazione.  Don Bernardo, e lo si vede dalla stazza, è uno a cui piace mangiare…

Vi è la maestra “giovane” Rita Bruno in Gonella (2)  che si sta recando a scuola  ed è la preferita dagli scolari rispetto a quella più anziana e un po’ antiquata nella metodologia di insegnamento e nel rapportarsi con i ragazzi.

Il sindaco di allora, Alberto Gonella (3), che sarà in carica dal 7 dicembre 1964 lal 27 giugno 1980, si sta recando negli uffici comunali per definire i lavori di bitumatura della piazza e di realizzazione del muro di sostegno della stessa.

“Carleto”, Luigi Quasimodo (4), ha iniziato la giornata con la potatura della vigna ed ora si accinge ad andare all’Ufficio Postale di cui è titolare. La moglie Agnese (“Gnesina”) ha aperto il negozio di commestibili che gestisce e sta aspettando Cichina (Francesca Sclavo ved. Bado (5)) che dopo essere stata a messa fa un po’ di conversazione da seduta, poiché la gobba dovuta all’età la stanca e la fa viaggiare curva e andrà dall’amica Agnese a prendere il caffè.

Il Miriné (mugnaio) detto anche Taraban (Giovanni Chiarena (6)). L’origine di questa famiglia è di Dogliani, da dove venne ad Igliano per fare i mugnai nel 1846. Il “nostro” Giovanni è il discendente ultimo, mai sposato, che ha terminato questo mestiere. Sta passando in piazza per andare a consegnare un sacco di farina a “Gnesina” per il suo negozio.

Vincenzo Gonella(7)  (l’Ardito) è venuto in piazza vestito con la divisa militare che indossava nella prima guerra mondiale  dove era un soldato scelto e raggruppato in reparti d’assalto, a cui venivano affidate le operazioni più rischiose (per questo detti  Arditi).  La maestra Rita vuole tenere una lezione sulla prima guerra mondiale e chi meglio di lui può portare la sua testimonianza per una lezione esperienziale?.

Angelo Meriggio (8) è uno degli iglianesi che per lavoro hanno dovuto abbandonare il paese per recarsi a lavorare fuori. Qui è rappresentato con la valigia, in procinto di partire per una delle destinazioni dove la vita lo ha chiamato. Rappresenta tutti gli iglianesi che si sono dovuti trasferire per lavoro.


Costi

Gratuito

€ 0,00

A chi è rivolto

A tutti

Organizzato da

Luogo

Contatti

Ulteriori Informazioni

Ultimo aggiornamento

20/11/2023 15:15




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